L'Italia di Filippo Volandri vince la Coppa Davis per il secondo anno consecutivo. Berrettini e Sinner la punta di diamante

Siamo noi i più forti! L'insalatiera più famosa al mondo rimane in Italia per il secondo anno consecutivo. Non poteva finire meglio di così: questo titolo, che si aggiunge a quello conquistato dalle nostre ragazze alla Billie Jean King Cup, ci permette di dire che il tennis italiano è in cima alla vetta del mondo. È stata una settimana incredibile, dove lo spirito di una squadra coesa ci ha portati dritti dritti al traguardo.

Ma tornando alla finale, non possiamo che pregiarci dei nostri due protagonisti: Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Matteo è sembrato carico sin dal suo esordio in semifinale, e ha dato il meglio di sé proprio nella finale contro l'Olanda, affrontando un glaciale Van De Zandschulp, più nel volto che nell'espressione del proprio tennis. Il gioco martellante dell'italiano lo ha estromesso con un netto 6-4 6-2: un break nel primo e due nel secondo set, 16 aces e un numero cospicuo di vincenti di dritto e di rovescio di ottima fattura. In generale, il n. 35 del ranking ATP ha convinto sotto ogni aspetto: forma fisica ritrovata, concentrazione e gran cuore nel portare l'Italia verso il successo; insomma, un Matteo Berrettini in grande spolvero, vecchio stampo.
Per Jannik Sinner non è stato proprio semplice, perché un centratissimo e ambizioso Tallon Griekspoor lo ha impensierito giocando un set ad altissimo livello, costringendo il numero uno al mondo a chiudere il primo parziale al tie-break. L'olandese ha iniziato il secondo set senza timore, non mostrando la minima afflizione per quello precedentemente perso, ma è durato giusto il tempo che il campionissimo italiano si configurasse in modalità "sono io il più forte di tutti". Quindi, con la giusta calma e umiltà che lo contraddistingue, portando il piano del gioco su scambi prolungati, senza strafare, ha respinto ogni minaccia chiudendo 7-6 6-2.

A parte piccoli impensierimenti, l'Italia ha dominato semifinale e finale della Coppa Davis, non concedendo alcunché ad Australia e Olanda: non c'è stato bisogno di ricorrere al doppio decisivo in entrambe le occasioni.

Dopo 46 anni (dal 1976) vinciamo la Coppa Davis per due volte consecutive (2023, 2024), e se ogni detto è vero, "non c'è due senza tre".

Ne riparleremo l'anno prossimo. Intanto festeggiamo...